martedì 10 febbraio 2009

Omaggio (kitsch) a Sei Shonagon

Cose che a febbraio procurano la felicità:

Staccare dalla parete della cucina il calendario brutto della Cassa Rurale del Polesine (al quale ci si era rassegnati controvoglia) e appendere al suo posto il calendario di carta e listelle di bambù, regalatoci dal proprietario del Drago d'Oro. E' leggero e colorato male, le tabelline dei mesi sono stampate attorno alla ruota zodiacale cinese. Ad ogni segno è abbinata un illustrazione dell'animale corrispondente e la descrizione della sue qualità caratteriali e affinità astrologiche.
Cercare per casa guanti e sciarpa e non trovarli, quindi uscire in ritardo per non perdere il treno e scoprire che oltre l'appartamento c'è il sole. Arrivare in stazione sudati e contenti.
Cantare sotto la doccia Amore Disperato e riflettere su quale canzone sarebbe più opportuno presentare casomai si volesse partecipare ai provini i X-Factor.
Ordinare al telefono una pizza wurstel e patetine fritte mentre l'amica, a dieta, ha deciso di autoimporsi la margherita.
Dipingersi le unghie del colore sbagliato: fucsia con brillantini.
Guardare il ragazzo seduto in treno: ha i piedi appoggiati sul sedile di fronte, ma per evitare di sporcare i sedili ha infilato sotto le scarpe un foglio di giornale. Il braccio destro è piegato a sorreggere la fronte concentrata. Aguzzare lo sguardo e leggere il titolo del libro che lo assorbe: è Amleto.
Ricevere l'ultimo regalo di natale: un piccolo soprammobile di plastica trasparente su cui è disegnata l'immagine di un Gesù del Sacro Cuore. Alla base dell'icona una lucetta illumina la plastica di rosa e azzurro.